Ri–Uso. Pensare la continuità dei territori
Ri–Uso. Pensare la continuità dei territori è il titolo della Biennale svizzera del territorio che si terrà a Lugano e a Mendrisio dall’1 al 3 ottobre. Potete scaricare il programma dei tre giorni andando sul sito rinnovato www.biennale.i2a.ch.
All’ideologia del consumo, del rinnovamento e dello sperpero, la Biennale svizzera del territorio oppone quella della continuità, della durata e del rinnovo. Invita a proiettare verso il futuro la narrazione della memoria, a pensare il presente come uno stato di transizione, a trasformare, deviare, rianimare piuttosto che distruggere, dimenticare e ricostruire.
Per iscrizioni info@i2a.ch
Anticipazioni del programma
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Tavola rotonda all’Accademia di Architettura di Mendrisio giovedì 1 ottobre su insegnamento, riuso e architettura insieme a tre professori di AAM, EPFL e ETH;
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Madelon Viesendrop ospite d’onore di venerdì 2 ottobre, preceduta dagli interventi di Kerstin Müller del baubüro in situ e di Walter R. Stahel, uno dei padri dell’economia circolare;
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Inaugurazione della mostra curata dall’Atelier EAST dell’EPFL Rather Than Sustainable design principles on the work of Studio EAST nella Limonaia di Villa Saroli;
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Interventi dell’architetto Momoyo Kaijima - Atelier Bow wow e dell’architetto paesaggista Georges Descombes sabato 3 ottobre.
Scarica qui il programma completo.
Nota: Posti limitati all’Accademia di Architettura di Mendrisio (1 ottobre, 20 persone) e al Cinema Iride (2 ottobre, 50 persone): è necessario indicare al momento dell’iscrizione l’intenzione di partecipare agli eventi in queste due sedi.
Re-quest su Instagram: nuove risposte, in vista della Biennale.
Su Instagram trovate i nuovi interventi dei partecipanti al nostro questionario di Proust conosciuto con il nome di Re-Quest: un modo per condividere nuove idee attorno al Riuso, tema della Biennale. Per ricevere le domande info@i2a.ch.
credits foto: During the construction of Servion’s Zoo Pavilion (2019) © Simon Jeckelmann