Mandato di Studio in Parallelo Muralto Comparto stazione FFS
Cari Colleghi,
la settimana scorsa il Comitato della SIA Ticino e la Commissione concorsi della SIA Ticino, sotto il cappello di CAT, hanno preso atto del bando per il ”Mandato di Studio in Parallelo Muralto Comparto stazione FFS”, avente l’obiettivo di ”disporre nel corso del 2016, di un progetto preliminare” con una serie di contenuti descritti in modo generico nel bando.
Preoccupati della procedura proposta, essendo irrispettosa verso il lavoro svolto dalle nostre categorie, abbiamo cercato, senza esito positivo, il contatto con l’ente banditore FFS Immobili per discutere i correttivi necessari per far rientrare il bando nelle regole della giusta messa in concorrenza, sulla base anche di quanto discusso tra i vertici delle FFS e della SIA il 4 novembre 2015 a Berna.
L’analisi dettagliata dal punto di vista tecnico e giuridico del bando (Documento 1 - Programma di prequalifica) ha permesso al Comitato della SIA Ticino e alla Commissione concorsi della SIA Ticino di constatare a esempio che:
1 . La procedura proposta non è chiara: potrebbe essere quella di un testplanung, ma i professionisti non sono onorati per il lavoro svolto, oppure potrebbe essere quella dei mandati di studio paralleli con mandato susseguente, mancando però le indicazione sul successivo mandato.
2 . La composizione del Collegio d’esperti non garantisce l’imparzialità e un giudizio sufficientemente tecnico-qualitativo. Per avere progetti di ”alta qualità”, come affermato nel bando, chi giudica dovrebbe avere, almeno per la maggioranza di loro, le medesime qualifiche dei partecipanti. Ciò non è il caso.
3 . L’indennizzo proposto è nettamente insufficiente per rapporto a procedure simili e per il lavoro presunto.
4 . La regola sui diritti d’autore è in palese contrasto con le prescrizioni e i principi generali della SIA. Defacto i selezionati cedono tutti i diritti d’autore, non solo il team vincitore. Il bando permette al committente di ottenere praticamente in modo gratuito delle prestazioni di grande valore, non solo economico, ma pure architettonico, urbanistico e ingegneristico.
5 . Per gli obiettivi urbanistici posti dal committente, manca inspiegabilmente nei settori di competenza dei partecipanti l’obbligatorietà del rispettivo professionista.
6 . La selezione dei Team è fatta da un’entità, definita ”Direzione generale di progetto”, e non dal Collegio di esperti.
7 . La partecipazione non è vincolata al possesso dell’autorizzazione OTIA, obbligatoria per poter poi progettare in Ticino.
Va inoltre precisato che la SIA Centrale non ha approvato in alcun modo il bando, anzi la Commissione SIA 142/143 lo ritiene non accettabile.
Per i motivi sopraesposti, la SIA e l’OTIA, congiuntamente alla CAT, desiderano quindi comunicare ai soci che la procedura non garantisce agli eventuali partecipanti la giusta messa in concorrenza per lo svolgimento di un lavoro deontologico, abusando delle competenze dei professionisti.
A nome della SIA Ticino, della Commissione dei concorsi SIA Ticino e della CAT, vi ringraziamo della attenzione e vi presentiamo distinti saluti.