6. Seminario di studio: Riduci Riusa Ricicla - verso una costruzione sostenibile
La Società Ingegneri e Architetti – Sezioni Ticino, in collaborazione con Società per l’Arte dell’ingegneria (Geselshaft fur Ingenieurbaukunst) presenta il
VI. Seminario di Studio dal titolo: Riduci, Riusa, Ricicla: verso una costruzione sostenibile
Due mostre hanno da poco chiuso i battenti in Svizzera, Die Schweiz: Ein Abriss, organizzata dal collettivo Countdown 2030 al Sam di Basilea, e Last Matter, Matière ultime, organizzata da Raum404 (Lucille Ado e Oscar Buson) e Archizoom all’EPFL di Losanna.
La prima era fondata sui dati dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), secondo cui l’84% dei rifiuti in Svizzera proviene dal settore edile; traducendo in cifre: ogni secondo, in tutta la Confederazione elvetica, vengono generati più di 500 kg di rifiuti solo dalla demolizione di edifici, che procede col ritmo di quasi 4.000 l’anno.
Oggetto della seconda era invece la destinazione ultima della materia che, estratta, trasformata per divenire oggetto e costruzione, viene poi dismessa, abbandonata, riutilizzata o riprocessata fino a divenire conglomerato, o polvere che ritorna alla terra da cui proveniva, formando nuovi strati geologici, nuovi paesaggi sedimentari in divenire che saranno scoperti dalle generazioni future.
C’è da chiedersi in che modo possiamo e dobbiamo intervenire sull’impatto che i nostri modus vivendi hanno sul suolo e sull’ambiente. C’è da risvegliare ancora una volta le coscienze sul problema dello sfruttamento incontrollato delle risorse.
In Svizzera ragioni normative e incentivi fiscali incoraggiano direttamente la demolizione; infatti, si ottiene un bonus quando si produce un Ersatzneubau, letteralmente, un nuovo edificio che sostituisce il vecchio. Al contrario, si dovrebbe introdurre un bonus per premiare la conservazione degli edifici esistenti e la loro conversione, secondo Countdown 2030.
Quali sono gli interessi prevalenti in questo settore? Quelli dei costruttori, quelli degli architetti, o quelli dei produttori? E che costi ha la riconversione rispetto alla nuova costruzione? Quali sono i flussi di denaro e le motivazioni che stanno dietro alle demolizioni? Qual è il ruolo dell’ingegnere e quello della pubblica amministrazione? Inoltre, si può produrre cultura della costruzione (Baukultur) dalla riconversione e dal riuso senza trascurare la qualità del costruito? Questo, oltre ai costi, è forse l’interrogativo che più spaventa chi opta per una costruzione ex novo.
La SIA Ticino, in collaborazione con la Società per l’Arte dell’Ingegneria, affronterà questi temi durante il seminario previsto il 4 maggio al Lac di Lugano Riduci, Riusa, Ricicla: verso una costruzione sostenibile, con la partecipazione
Saluto di Paolo Spinedi, Presidente Sia Ticino
Saluto di Karin Valenzano Rossi, Municipale Città di Lugano
Introduzione di Cristina Zanini Barzaghi, Documentare il passato e il presente per valorizzareil patrimonio costruito esistente
Intervento Guido Biaggio, Il contributo delle Strade Nazionali per uno sviluppo sostenibile della costruzione
Intervento Andrea Bassetti, Costruzioni sostenibili e strategie di ottimizzazione nell’ingegneria strutturale
Intervento Barbara Buser, umdenken - umschwenken
Intervento Luca Gattoni, Circolarità e tecnica
Tavola rotonda moderata da Stefano Zerbi, con intermezzi da letture di testi e poesie sul tema a cura di Elena Spoerl.
Ingresso libero su iscrizioni (link iscrizioni a lato)